Con la circolare n. 17 del 2018 dedicata alla fatturazione elettronica per le cessioni di carburanti, Assonime “manda in soffitta” la scheda carburante già da luglio, nonostante l’abrogazione delle norme relative alla sua formazione, al contenuto e all’utilizzo sia stata posticipata al 2019, e considera in modo omogeneo, sia ai fini delle imposte dirette che dell’IVA, il nuovo obbligo di utilizzare mezzi di pagamento tracciabili per l’acquisto di carburanti. Tale obbligo, in vigore dal 1° luglio 2018, è stato introdotto in modo disomogeneo nel TUIR e nel decreto IVA, e questo lascia spazio ad alcune interessanti interpretazioni.