Studio Venturin Elaborazione Dati

Applicazione generalizzata del meccanismo del reverse charge per tutte le transazioni domestiche di ammontare unitario superiore a 17.500 euro. Ma solo fino al 30 giugno 2022. È quanto prevede la direttiva n. 2018/2057 del 20 dicembre 2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale europea. Al fine di arginare i numerosi fenomeni di evasione fiscale, gli Stati membri - al ricorrere di determinati requisiti - hanno, quindi, la possibilità di applicare il meccanismo dell’inversione contabile. Quali possono essere i rischi e quali i benefici del Generalised Reverse Charge Mechanism - GRCM?

Con riguardo al conferimento dello studio professionale all’interno di una STP-S.r.l., non può trovare applicazione l’art. 176 TUIR, in base al quale l’operazione di conferimento non comporta il realizzo di plusvalenze ovvero minusvalenze. Deve essere applicato il combinato disposto degli articoli 9 e 54 (quest’ultimo inerente ai redditi di lavoro autonomo). A titolo esemplificativo, concorrono alla formazione del reddito di lavoro autonomo le plusvalenze di beni strumentali che sono realizzate, fra l’altro, tramite cessione a titolo oneroso. Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 125 del 5 dicembre 2018. Ai fini IVA i conferimenti vengono inclusi nella generica categoria degli atti a titolo oneroso che importano trasferimento della proprietà ovvero costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento su beni di ogni genere.

La compilazione irregolare della dichiarazione d’intento integra una mera violazione di carattere formale, nel caso in cui le dichiarazioni d’intento siano state rilasciate in presenza dei presupposti richiesti dalla legge e il fornitore, antecedentemente all’emissione delle fatture senza addebito d’imposta, abbia verificato, per ogni singola dichiarazione d’intento, l’inoltro delle stesse all’Agenzia delle Entrate nonché i dati, anche relativi al plafond, contenuti all’interno delle medesime. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 126 del 21 dicembre 2018

L’introduzione nel nostro ordinamento della possibilità, per la Guardia di Finanza, di presentare direttamente al Presidente della Commissione Tributaria Provinciale l’istanza di accoglimento di misure cautelari amministrative, non è una semplificazione a favore dei contribuenti, bensì una delega, a un organismo ausiliario, di uno dei poteri attribuiti al solo ufficio impositore. Lo ha messo in evidenza l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti con il comunicato stampa del 21 dicembre 2018.

Contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, in particolare nel settore petrolifero, lotta alle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti inesistenti e al fenomeno dell’illecito trasferimento di capitali all’estero da parte di soggetti che non hanno aderito alla voluntary disclosure. Il Comando generale della Guardia di Finanza ha diramato ai Reparti la circolare che fissa le indicazioni operative per le attività di polizia economico-finanziaria per il 2019.

Con la risposta a istanza di consulenza giuridica n. 5 del 21 dicembre 2018, l’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni circa le modalità per il pagamento dei tributi che non sono stati versati per effetto della sospensione dei termini tributari in ragione degli eventi sismici del 24 agosto 2016 che si sono verificati all’interno dei territori delle Regioni Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria.

Aliquota IVA al 10% sui contratti di scrittura connessi con gli spettacoli teatrali di ogni tipo (compresi opere liriche, balletto, prosa, operetta, commedia musicale, rivista), i concerti vocali e strumentali, le attività circensi e lo spettacolo viaggiante, gli spettacoli di burattini, marionette e maschere (sono compresi i corsi mascherati e in costume), nonché sulle relative prestazioni rese da intermediari. A seguito delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2018, l’Agenzia delle Entrate fornisce alcune indicazioni con la circolare n. 20/E del 2018.

Con comunicato congiunto del 24 dicembre 2018, l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Dogane hano fornito le indicazioni procedurali per coordinare le previsioni che regolano l’operatività del Gruppo IVA con le disposizioni in vigore in materia doganale. Le dichiarazioni doganali verranno presentate, anche a partire dal 1° gennaio 2019, da ogni singolo soggetto IVA che partecipa al Gruppo IVA. All’interno della casella 8 documento doganale (DAU) il singolo partecipante dovrà indicare il proprio codice identificativo EORI, in ragione del fatto che mantiene la titolarità di eventuali autorizzazioni di rilevanza doganale che vengono rilasciate dall’Ufficio delle Dogane competente.

Nell’ambito di un’operazione di fusione a seguito di acquisizione con indebitamento, in mancanza di parametri di riferimento (società di nuova costituzione) la vitalità di un’azienda è desumibile dal fatto che la società veicolo svolga funzioni strumentali per la realizzazione dell’operazione di MLBO. In caso di mancato superamento del limite del patrimonio netto, il limite del patrimonio netto può essere disapplicato qualora il suo mancato superamento dipenda da conferimenti “fisiologici” nell’ambito dell’operazione di MLBO, quindi non finalizzati al recupero artificioso di perdite fiscali. Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 127 del 2018.

La procedura di saldo e stralcio prevista dalla legge di Bilancio 2019 riguarda gli omessi versamenti delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali IRPEF, IRAP e IVA, e dalle attività di liquidazione effettuate a seguito del controllo automatizzato. Per aderire è necessario presentare istanza entro il 30 aprile 2019. La possibilità di definizione è in ogni caso subordinata alla circostanza che il soggetto debitore versi in una “grave e comprovata situazione di difficoltà economica”. Come si individua questa situazione? Quale è il parametro da prendere a riferimento?