11 Marzo 2020
L’attuale stagnazione, se non addirittura la prossima recessione economica, causata dall’emergenza Coronavirus impatta anche sul sistema previdenziale nel duplice aspetto della sua sostenibilità finanziaria e dell’adeguatezza delle prestazioni. Non va poi dimenticato come il nostro sistema previdenziale si basa sul criterio della ripartizione, con i contributi versati dai lavoratori in attività che costituiscono la linfa di finanziamento dei trattamenti di quiescenza. La tenuta e l’auspicabile riavvio dei tassi occupazionali rappresentano il vero fattore di equilibrio prospettico di lungo periodo del nostro sistema pensionistico che già sconta gli effetti di un sensibile calo demografico. L’adesione a forme di previdenza complementare può essere la giusta strategia per il futuro?