Il decreto Crescita ha introdotto importanti modifiche al regime degli impatriati, intervenendo sulla misura della percentuale di esenzione per il reddito di lavoro dipendente prodotto in Italia (innalzata al 70%) e sui requisiti per l’applicazione del regime IRPEF agevolato. Sotto quest’ultimo profilo, mentre in passato l’accesso all’agevolazione fiscale era precluso ai soggetti non iscritti all’AIRE, l’Anagrafe della popolazione residente, la nuova normativa registra un cambio di rotta. Si prevede, infatti, la possibilità di beneficiare dell’agevolazione anche in assenza di tale requisito formale, purché i lavoratori siano fiscalmente residenti all’estero ai sensi della Convenzione contro le doppie imposizioni.