30 Aprile 2020
Per non disperdere le (limitate) risorse disponibili nell’attuale fase di emergenza, serve un cambio di paradigma che orienti le agevolazioni sui cluster di imprese e professionisti che hanno subìto maggiori e concreti danni dal Covid-19 e che avranno presumibilmente tempi di ri-generazione del cash flow più lunghi. La road map della fase 2 dovrà prevedere modalità alternative per la concessione degli aiuti a imprese e autonomi a zero burocrazia, che si concentrino su principi di “merito”. Per incoraggiare le condotte anti-hybris, bisognerà muovere verso la razionalizzazione e semplificazione degli aiuti e prevedere criteri uniformi e applicabili trasversalmente a tutte le agevolazioni, pensando a Key Performance Indicator che aiutino a comprendere a fondo la natura e l’entità dei danni subiti.