Studio Venturin Elaborazione Dati

E’ stata approvata dal Parlamento UE la direttiva che stabilisce prescrizioni minime relative al congedo di paternità, al congedo parentale e al congedo per i prestatori di assistenza, nonché nuove modalità di lavoro flessibili per i lavoratori genitori o prestatori di assistenza. Facilitare la conciliazione tra lavoro e vita familiare è l'obiettivo primario della direttiva, in linea con gli obiettivi del trattato di parità tra uomini e donne sul mercato del lavoro, la parità di trattamento sul posto di lavoro e la promozione di un livello di occupazione elevato nell'Unione europea.

I beneficiari di quota 100 non possono percepire redditi derivanti da qualsiasi attività lavorativa svolta, anche all’estero. Il cumulo è concesso (parzialmente) solo con i redditi da lavoro autonomo occasionale. Sul punto la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, nella circolare n. 5 del 2019, rileva che l’INPS include tra i gli “incumulabili” anche i redditi di capitale o di impresa percepiti dal socio lavoratore sugli utili prodotti, che invece, in base al tenore della norma, sembrerebbero legittimamente percepibili dal pensionato in quota 100. Quali altri aspetti analizza la Fondazione?

Grazie al decreto ANPAL le imprese che assumono giovani privi di impiego potranno godere degli incentivi previsti dal bonus occupazione Sud, ma i benefici non saranno disponibili per tutti gli imprenditori. Infatti, l’agevolazione spetta solo per le assunzioni effettuate esclusivamente dal 1° maggio al 31 dicembre 2019, tagliando di fatto quelle precedenti a tale perimetro temporale. Tra le novità, invece, la possibilità di cumulo con le altre agevolazioni previste per le assunzioni di lavoratori. Quali sono le tipologie contrattuali che consentono di accedere all’incentivo? Quali le cause di esclusione?

Sembra un destino che, in Italia, i disoccupati non vengano trattati tutti allo stesso modo, pur essendo il loro stato di bisogno il medesimo. È avvenuto con la riforma Fornero del 2012, quando si è voluto superare il regime della mobilità per rafforzare la tutela ordinaria contro la disoccupazione. Avviene ora con il reddito di cittadinanza, che riconosce agevolazioni contributive solo alle imprese che assumono i beneficiari del reddito privi d'impiego. Per cui, al di là delle incertezze applicative, l'interrogativo maggiore sembra essere quello se la concentrazione degli sforzi a favore di questa platea servirà davvero a produrre nuova occupazione o porterà, piuttosto, a dedicare meno impegno agli altri disoccupati.

Si applica già al calcolo della rata anticipata per il 2019 la riduzione delle tariffe INAIL, prevista dalla legge di Bilancio 2019. Si riduce dunque, fino a quasi un terzo, l’onere contributivo sostenuto dalle aziende industriali, con riferimento alle lavorazioni per le quali, anche a seguito delle innovazioni tecnologiche e dell’automatizzazione delle procedure, il numero di infortuni verificatisi nell’ultimo decennio si è sensibilmente ridotto. Tuttavia, il vantaggio per le imprese sarà percepito in misura parziale quest’anno, poiché al saldo 2018 va ancora applicata la vecchia tariffa. I premi ridotti resteranno in vigore fino al 2021: dopo il triennio sperimentale, infatti, l’INAIL dovrà provvedere a rimodulare la tariffa in via definitiva. Quali sono le opportunità di risparmio per le aziende?