Studio Venturin Elaborazione Dati

Chi ha accumulato ingenti quantitativi di denaro contante all’interno di una cassetta di sicurezza non lo può né versare in banca, né spendere agevolmente, in virtù della normativa antiriciclaggio. Per “liberare” e rendere possibile l’utilizzo di questa importante massa di denaro bloccata, che non può circolare e che - se immessa nel sistema - potrebbe (in quanto spendibile) fare da “traino” all’economia, si è da ultimo ipotizzato di assoggettare a tassazione le somme di denaro ivi custodite. Va detto però che, se si consente di spendere liberamente flussi di denaro sottratti precedentemente ad imposizione, allora la somma da versare per pagare la libertà di utilizzo del contante accumulato equivale al pagamento di una somma per fruire di un condono fiscale.

Cambiano le regole sugli affitti brevi. Le piattaforme di intermediazione immobiliare estere, qualora non provvedano alla nomina di un rappresentante fiscale in Italia, determineranno la responsabilità solidale dei soggetti appartenenti allo stesso gruppo per l’effettuazione e il versamento della ritenuta sui canoni e i corrispettivi incassati. La novità è prevista in un emendamento alla legge di conversione del decreto Crescita. La proposta di modifica prevede, inoltre, l’istituzione, presso il Ministero dell’agricoltura e del turismo, di una banca dati delle strutture ricettive, nonché dei titolari di immobili destinati alle locazioni brevi che, a tal fine, dovranno dotarsi di un apposito codice identificativo.

Entro lunedì 17 giugno deve essere versata la prima rata dell’IMU: l’adempimento, in scadenza domenica 16 giugno, slitta al primo giorno lavorativo successivo. Devono versare l’IMU tutti i proprietari di immobili o chi detiene diritti reali di godimento sugli stessi immobili. Pertanto, anche per il 2019 sono soggetti passivi dell’imposta il proprietario dell’immobile, l’usufruttuario, il titolare di diritto di abitazione, di enfiteusi, di superficie e d’uso, il locatario di un bene in leasing e il concessionario di beni demaniali. Il pagamento può essere effettuato mediante bollettino postale, modello F24, modello F24/EP.

Il percorso di telematizzazione del processo tributario, iniziato nel 2017, sta per giungere a termine: dal 1° luglio 2019, il PTT diventa obbligatorio, con l’obiettivo di rendere sempre più efficiente l'attività giurisdizionale delle Commissioni tributarie e ridurre costi e tempi medi di durata del processo, con evidenti benefici per le parti, per i giudici tributari e per il personale di supporto delle segreterie. Tuttavia, tale percorso di digitalizzazione ha già evidenziato profili di criticità che, se non ben affrontati e risolti, potrebbero condurre ad errori processuali tali da incidere sull’esito della lite.

Il sentimento diffuso è quello di avvertire gli ISA come una riedizione sostanziale degli studi di settore, sia pure con effetti differenti, ma con problematiche antiche. Infatti, le osservazioni che sorgono istintivamente sono quelle avanzate sugli studi di settore: il rischio che la situazione del singolo contribuente non rifletta, per la sua specificità, la situazione “normale” della categoria alla quale è aggregato. E che dire dell’adeguamento? In definitiva è il vero obiettivo dichiarato: drenare ulteriori entrate con lo spauracchio dell’accertamento presuntivo o addirittura sintetico. Quanto sia rispettoso, almeno ai fini IVA, questo sistema rispetto al principio di proporzionalità del diritto di difesa sarà tutto da verificare. Ancora una volta l’estate (e non solo) dei professionisti sarà rovente e foriera di tensioni.

Anche la Russia aderisce alla Convenzione multilaterale MLI: lo strumento multilaterale, sottoscritto nel giugno del 2017 da circa 70 Stati, tra cui l’Italia, permette a ciascun Paese di trasporre e introdurre, in maniera rapida, coordinata e coerente, i risultati e gli standard antielusivi del progetto BEPS direttamente all’interno dei propri trattati fiscali, senza necessità di rinegoziare bilateralmente gli accordi esistenti per evitare la doppia imposizione. Si avvia così una nuova fase nel restyling dei trattati già sottoscritti da Mosca, che saranno a breve rivisti con l’inserimento di misure mirate a prevenire l'erosione della base imponibile da parte delle società e il trasferimento degli utili in giurisdizioni a bassa tassazione.