Studio Venturin Elaborazione Dati

Introdotta una nuova funzione di caricamento delle segnalazioni di operazioni sospette riconducibili ai settori delle carte di pagamento, dei giochi e dei virtual asset a partire dal mese di gennaio 2020. Lo ha reso noto l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, che ha specificato come in tal modo si intende semplificare il processo di inserimento dei dati. I segnalanti hanno la facoltà di scegliere se avvalersi o meno di tale opzione, purché le SOS della specie siano sempre corredate di tutte le informazioni strutturate necessarie a un approfondimento efficace.

Nell’ambito del Patent Box e dei marchi d’impresa, l'istanza di ruling per il regime opzionale determina l'efficacia dell'opzione solamente qualora questa sia ancora in corso di validità e nei limiti del periodo legalmente disposto che, comunque, non può superare il 30 giugno 2021. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con il principio di diritto n. 28 del 2019 con cui ha specificato che è diverso il caso in cui l'opzione non sia più validamente esercitabile essendo spirati i 5 anni e la stessa non sia per legge rinnovabile.

Con la sentenza n.33580, depositata il 18 dicembre 2019, la Corte di Cassazione ha confermato il proprio orientamento secondo cui nel caso di ricorso introduttivo dichiarato inammissibile, per la parte appellante non sia necessario trascrivere nel proprio appello le difese ed i motivi già illustrati in primo grado, che devono intendersi implicitamente richiamati e come tali riproposti.

L’Agenzia delle Dogane ha chiarito l’applicazione del sistema REX ai paesi e territori d’oltremare (PTOM), che dal 1 ° gennaio 2020, dovranno applicare il nuovo sistema, in sostituzione dell'attuale certificato di circolazione EUR.1. Il documento specifica che nel caso di attestazione di origine fornita da un esportatore registrato in REX, il dichiarante deve compilare la dichiarazione di importazione inserendo nel campo 36 il codice di preferenza applicabile anche alle merci originarie dei paesi PTOM e i codici nel campo 44 “Documenti presentati/Certificati”.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 33623, depositata il 18 dicembre 2019, ha ribadito che per fondare un accertamento presuntivo di maggiori ricavi è sufficiente anche il solo elemento dell’ottenimento di un mutuo per l’acquisto di importo superiore al prezzo indicato nella compravendita. All’Ufficio non occorre dunque altro per adempiere al proprio onere probatorio.

In tema di licenza fiscale per gli esercizi di vendita al minuto e di somministrazione di bevande alcoliche, nel caso di variazione della titolarità dell’esercizio di vendita intervenuta in vigenza della soppressione dell’obbligo di denuncia occorre procedere all’aggiornamento del titolo abilitativo anteriormente rilasciato mediante sua volturazione con provvedimento espresso. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Dogane che ha specificato come al fine di consolidare la propria situazione giuridica e preservare la continuità aziendale, l’esercente subentrato nella gestione deve presentare al competente Ufficio delle dogane la denuncia di avvenuta attivazione.

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 33596 depositata il 18 dicembre 2019, ha affermato che le indagini finanziarie condotte nei confronti di una società a responsabilità limitata, possono essere estese ai conti dei soci, solo se sussistono elementi indiziari idonei a far ritenere che tali conti siano stati utilizzati per occultare delle operazioni fiscalmente rilevanti.

Per consentire l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta a favore degli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita di giornali è stato istituito il codice tributo “6913” denominato “Tax credit edicole - credito d’imposta a favore degli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici – art. 1, comma 806, della legge 30 dicembre 2018, n. 145”. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 107 del 18 dicembre 2019.