Il Ministero dello Sviluppo Economico fornisce chiarimenti in merito ai contratti di rete. In particolare nel primo parere evidenzia come nel caso di reti non soggetto, in cui venga meno la pluralità dei retisti, il mero atto di accertamento da parte dell’unico retista superstite, sia sufficiente per poter chiedere la cancellazione del contratto stesso. Nel secondo parere evidenzia che possono essere costituite reti pure tra professionisti, ma che al momento non esiste una previsione che ne consenta la pubblicità in quanto risulta impossibile iscrivere il contratto di rete, sulla posizione di un soggetto (“che svolge attività professionale”) non iscritto al registro delle imprese.