Studio Venturin Elaborazione Dati

L’attestazione rilasciata dall’OIV, relativa all’assolvimento degli obblighi di pubblicazione che gravano sul responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione, deve essere pubblicata entro il 30 aprile 2018 da parte degli ordini territoriali, all’interno del proprio sito web. Lo ha evidenziato il Consiglio Nazionale tramite la nota informativa n. 29 del 5 aprile 2018.

L’immagine della professione verrà tutelata in ogni sede dalle bugie dell’escapologo fiscale. È ora di dire basta. Questo in estrema sintesi il pensiero espresso dal presidente del CNDCEC nell’ambito di un convegno che si è svolto ad Avellino in data 5 aprile 2018, così come evidenziato tramite apposito comunicato stampa da parte del Consiglio Nazionale.

La sostituzione del regime fiscale speciale con uno meramente agevolato non ha sottratto il trattamento tributario degli immobili di interesse storico-artistico alla peculiare finalità reclamata dal contribuente, continuando a giustificarsi “in considerazione del complesso di vincoli ed obblighi gravanti per legge sulla proprietà di siffatti beni”. Alla permanenza della diversità di trattamento legale, correlata al pregio storico o artistico del bene, continua a corrispondere quella del regime tributario prevedendosi una maggior riduzione del reddito locativo da prendere in considerazione rispetto agli altri beni. Quindi risulta smentito l’assunto secondo cui la normativa avrebbe determinato l’omologazione giuridica degli immobili di interesse storico-artistico a quelli che non lo sono.

Aumentano del 3,6% le entrate tributarie erariali relative ai primi due mesi del 2018, rispetto all’analogo periodo del 2017. Lo ha evidenziato il Ministero dell’Economia e delle Finanze con il comunicato stampa n. 56 del 5 aprile 2018. L’aumento è dovuto all’incremento delle entrate da imposte dirette, indirette, da attività di accertamento e controllo, nonché dal gettito relativo ai giochi.

Con la sentenza n. 15133, depositata in data 5 aprile 2018, la Cassazione ha stabilito che il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte può anche essere inferiore alla soglia di 50.000 euro previsti dall’art. 11 D.Lgs. 74/2000, atteso che l’offensività della condotta va parametrata solo in base alla sua attitudine a ridurre la garanzia patrimoniale, con potenziale pregiudizio (trattandosi di reato di pericolo) per l’azione esecutiva dell’Erario.

In materia di privacy, due elementi essenziali attorno ai quali iniziare a creare un sistema di “studio professionale sicuro” sono la cifratura dei dati e la pseudonimizzazione delle informazioni. Il beneficio principale della cifratura delle informazioni è “offuscare” le informazioni, creando una coltre di dati indefinibili che protegge le informazioni anche contro attacchi informatici particolarmente aggressivi. La procedura di pseudonimizzazione ha il fine di rendere l’archivio di dati “incomprensibile” a meno che le informazioni non siano combinate (provenienti da fonti separate) in maniera automatizzata.