25 Luglio 2020
Il decreto Semplificazioni ripropone, in maniera pressoché identica, una rilevante disposizione, già contenuta nel decreto Sblocca Cantieri e repentinamente abrogata in sede di conversione in legge, in materia di esclusione dalle procedure di appalto pubblico in caso di irregolarità non definitive nel pagamento di imposte, tasse e contributi previdenziali. Oggi come allora, la norma pone molti interrogativi. Aggravati dalla contingenza della crisi economica da Covid-19. Se non circoscritto esattamente l’ambito di applicazione della norma, infatti, il rischio di paralisi del settore degli appalti pubblici è reale: ogni provvedimento impositivo, infatti, anche se palesemente infondato o errato, potrebbe comportare l’esclusione di un operatore economico, con effetti irreversibili.