E’ stato approvato il decreto legislativo che amplia la casistica delle incompatibilità nelle procedure concorsuali per le nomine di amministratori giudiziari, coadiutori e curatori fallimentari. Il provvedimento interviene su tutte le possibili situazioni di incompatibilità che minano l’immagine di terzietà della magistratura. Viene, in particolare, stabilito che l’amministratore giudiziario, al momento dell’accettazione dell’incarico, debba depositare una dichiarazione che attesti l’insussistenza di cause di incompatibilità con l’avvertenza che, in caso di violazione delle norme, oltre alla sostituzione d’urgenza, sia previsto l’invio di una segnalazione al presidente della Corte di appello.