17 Febbraio 2020
Una pronuncia della Corte di Cassazione penale offre lo spunto per alcune considerazioni in tema di plusvalenza da cessione a titolo oneroso di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria. Con la sentenza n. 3380 del 12 febbraio 2020, la Suprema Corte ha ancora una volta bocciato la tesi impositiva del fisco secondo la quale sarebbe legittimo - sulla scorta delle reali intenzioni delle parti - riqualificare la cessione di un fabbricato da demolire in area edificabile. La relativa operazione non può originare alcuna plusvalenza tassabile nella forma dei redditi diversi. In ogni caso il venditore non si sottrae agli obblighi fiscali, perché nel prezzo di cessione dell’edificio, come nella rendita catastale, è computata anche la capacità edificatoria inespressa.