Gli avvisi di accertamento, gli avvisi di rettifica e di liquidazione e gli atti di recupero entrano nella pace fiscale. La loro definizione sarà possibile con il pagamento delle sole imposte, entro il termine di 30 giorni, in scadenza il 23 novembre; vengono, invece, azzerati gli interessi e le sanzioni con un notevole risparmio per i contribuenti che vi aderiranno. È una delle novità contenuta nel decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2019 che, però, non limita l’agevolazione solo a questi atti, ma la estende anche agli inviti al contraddittorio e agli accertamenti con adesione. Gli atti da definire devono, però, ricadere in una ben definita finestra temporale e presentare alcuni imprescindibili requisiti.