La prenotazione in linea di "servizi tangibili" non rientra nella definizione di "servizi elettronici" e può essere effettuata da una persona che utilizza qualsiasi dispositivo che consente di prenotare mediante Internet o qualsiasi altra rete elettronica, compresi dispositivi quali computer, smart phone, tablet, smartwatch e smart glasses. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 324 del 9 settembre 2020. I servizi diversi da quelli elettronici non possono beneficiare dell'esonero dagli obblighi di fatturazione e di certificazione dei corrispettivi e ricadono nelle regole generali, dovendo quindi essere in linea generale documentati tramite fattura nei rapporti tra soggetti passivi d'imposta, o comunque a richiesta del committente.