La Corte di Giustizia Ue, con la sentenza n. C-312/2017 del 29 maggio 2018, ha stabilito che le norme in materia di discriminazione a danno delle persone disabili, deve essere interpretato nel senso che osta alla disposizione di un contratto collettivo ai sensi del quale il diritto a percepire l’indennità di transizione, cessa, per quanto riguarda i lavoratori disabili, nel momento in cui il lavoratore in questione maturi il diritto a ricevere una pensione anticipata di vecchiaia, di importo ridotto, qualora: i lavoratori non disabili possano continuare a ricevere l’indennità di transizione fino all’acquisizione, con il raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria, del diritto alla pensione di vecchiaia erogata per intero e quando al lavoratore disabile non sia offerta la possibilità di continuare a percepire tale indennità fino al raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria, consentendogli, dunque, di continuare a partecipare al mercato del lavoro allo stesso modo dei lavoratori ..