Studio Venturin Elaborazione Dati

Sono state adottate, dal Consiglio dei Ministri, una serie di misure finalizzate all’ampliamento delle tutele previste in favore dei lavoratori di imprese sequestrate o confiscate sottoposte ad amministrazione giudiziaria. Le nuove disposizioni si aggiungono a quelle già in vigore mirate alla prosecuzione dell’attività economica.

Con riferimento al mese di febbraio 2018 è pari a 0,546736 il coefficiente di rivalutazione delle quote di trattamento di fine rapporto accantonate. A seguito del comunicato Istat del 16 marzo 2018, che ha stabilito in 101,5 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) (senza tabacchi), sono stati rielaborati i coefficienti validi per il mese di febbraio 2018 del trattamento di fine rapporto e dei crediti di lavoro.

La prima connessione in rete avviene tra i 7 e gli 8 anni. Ciò comporta che già verso i 13 anni di età un minore ha almeno 5 anni di “vita” online durante la quale ha espresso preferenze, tenuto comportamenti facilmente rilevabili e, soprattutto, “seminato dati”. E’ per questo che il GDPR rafforza la disciplina in tema di protezione dei dati personali dei minori, prevedendo specifiche modalità di applicazione dei principi sulla privacy e riconoscendo precisi diritti agli interessati. Con riguardo soprattutto all’utilizzo dei dati personali dei minori ai fini di marketing o di creazione di profili utente.

Accade spesso che i lavoratori dipendenti si trovino nella condizione di poter richiedere, perché in possesso dei relativi requisiti, il pagamento degli importi arretrati spettanti a titolo di assegno per il nucleo familiare. La richiesta va presentata all’azienda, con il medesimo modello predisposto dall’INPS utilizzato per gli ANF correnti. I datori di lavoro possono conguagliare gli importi esponendoli nella denuncia contributiva UniEmens. Nel caso sia necessario porre in conguaglio importi ulteriori, occorre utilizzare i flussi di regolarizzazione predisposti dall’INPS. Alto il rischio di commettere errori con la conseguente emissione di un DURC irregolare.

Il contributo addizionale per la CIGS non si applica alle imprese sottoposte a procedure concorsuali. Il Ministero del lavoro, con la circolare n. 4 del 2018, ha confermato che sono esonerate solo le aziende con prospettive di continuazione o di ripresa dell'attività, nonchè di salvaguardia, anche parziale, dei livelli di occupazione. Il Ministero ha, inoltre, indicato la decorrenza dell’esonero nelle seguenti fattispecie: fallimento con esercizio provvisorio, concordato in continuità e concordato in bianco, accordi di ristrutturazione del debito, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione straordinaria con esercizio d’impresa.