Dopo quasi 19 anni dall’introduzione del risarcimento del danno biologico di origine lavorativa, il Ministero del Lavoro, con il decreto n. 45 del 2019, ha aggiornato la tabella per il calcolo dei relativi importi, aumentando gli indennizzi del 40%. Prevista, inoltre, una tabella di liquidazione unica, basata esclusivamente sul grado del danno e sull’età del danneggiato, ma non più sul sesso. Si supera, in tal modo, la previsione di un risarcimento differenziato di genere, che riconosceva alle donne indennizzi di importi sensibilmente più bassi. I nuovi importi di rivalutazione del risarcimento per danno biologico decorrono dal 1° gennaio 2019. Cosa succede per i risarcimenti già liquidati?