Nel definire i criteri selettivi per la sospensione dell’esecuzione dei modelli F24 contenenti compensazioni a rischio, l’Agenzia delle Entrate ha preferito rimanere sul piano di una sostanziale genericità. È pacifico che saranno oggetto di filtraggio accurato le deleghe “sospette” di chi è recidivo nel compensare indebitamente crediti fiscali o è già noto non solo al Fisco, ma anche ad altro ente impositore o all’autorità giudiziaria per un uso disinvolto della compensazione tributaria. Per tutti gli altri contribuenti, invece, la selezione dei blocchi sospensivi sarà probabilmente effettuata sulla base non solo di valutazioni, codificate, di tipo qualitativo, ma anche di criteri di tipo quantitativo. Criteri che, tuttavia, l’Agenzia lascia indefiniti.