A quattro anni di distanza dal D.Lgs. n. 158/2015, il legislatore è tornato a occuparsi del diritto penale tributario, realizzando con il decreto fiscale 2020 una riforma di ampia portata che consacra il diritto penale come protagonista nella lotta all’evasione fiscale. Se per certi versi la nuova riforma si pone in continuità con la precedente, per altri aspetti, invece, muta la direzione. Ecco allora che il diritto penale tributario - lungi, ormai da tempo, dall’intervenire esclusivamente in relazione alle condotte più gravi e dall’essere sussidiario all’apparato amministrativo di accertamento e riscossione dei tributi - ne diviene un vero e proprio sostituto.