Studio Venturin Elaborazione Dati

Con l’entrata in vigore, dal 1° gennaio 2019, della fatturazione elettronica obbligatoria, sono cambiate le modalità di pagamento della relativa imposta. Il Ministero dell’Economia e delle finanze ha introdotto, di fatto, un nuovo adempimento per i contribuenti: il versamento dell’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche deve essere effettuato trimestralmente, entro il giorno 20 del mese successivo. Per effetto di un calendario molto particolare che caratterizza il mese di aprile, i contribuenti sono chiamati ad effettuare il versamento, per la prima volta, il 23 aprile 2019. Da ricordare, infine, che entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio - e, pertanto entro il 30 aprile 2019 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare - scade il termine per versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel 2018.

In ipotesi di soccombenza reciproca, le somme dovute per la definizione del giudizio devono essere parametrate al valore effettivo della controversia. Il contribuente deve versare, rispettivamente, il 40 o il 15% sulla parte del valore della lite per la quale la pronuncia della Commissione tributaria provinciale o regionale ha statuito la soccombenza dell’Amministrazione finanziaria, il 100% sulla parte residua. Ma cosa accade se alla data del 24 ottobre 2018 alcune statuizioni della Commissione tributaria erano già passate in giudicato? Come confermato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 6/E/2019, per determinare l’effettivo valore della controversia, vanno esclusi gli importi di cui all’atto impugnato che eventualmente non formano oggetto della materia del contendere, come avviene in caso di formazione del giudicato interno.

È in pieno svolgimento la stagione dei bilanci e alcune società si trovano con perdite da coprire. Per ricapitalizzare le società, si ricorre anche alla rinuncia, da parte dei soci, ai crediti da finanziamenti. Con quali ricadute fiscali? In caso di rinuncia dei soci ai crediti, si genera una sopravvenienza attiva per la parte che eccede il valore fiscale dei crediti stessi. Si rende necessaria una formale remissione del debito con dichiarazione sostitutiva di atto notorio. In mancanza dell’atto, il valore fiscale del credito è assunto pari a zero, con conseguente concorso dell’intera rinuncia alla formazione del reddito della società.

Il software 5 per mille consente la compilazione e la predisposizione del tracciato telematico della domanda per l'iscrizione all'elenco degli Enti del volontariato e delle associazioni Sportive Dilettantistiche per essere ammesso al beneficio del 5 per mille dell'IRPEF per l'esercizio finanziario 2019. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova versione del software, compatibile con i sistemi operativi Windows 10, Windows 8, Windows 7, Linux e Mac OS X 10.7.3 e superiori.

Il servizio di assistenza via sms del Fisco che consente di ricevere informazioni su scadenze, codici tributo e in genere risposte a quesiti semplici, ha un nuovo numero che è 339 9942645. Lo ha comunicato l’Agenzia delle Entrate che ha specificato come così sarà possibile recapitare anche messaggi di testo più lunghi e dettagliati contenenti fino a 640 caratteri, anziché i 160 originari. Gli utenti che negli ultimi 6 mesi hanno utilizzato il servizio hanno già ricevuto dall’Agenzia un avviso che li informa del nuovo numero.