Entro il 31 gennaio 2020 il parlamento britannico dovrà decidere se approvare il “Withdrawal Bill”, l’uscita del Regno Unito dall’UE disciplinata, nella sua prima fase, dall’accordo di recesso, “Soft Brexit”, oppure non approvarlo e quindi non prevedere alcuna fase transitoria, con immediata cessazione dell’applicazione del diritto UE, “Hard Brexit”. In quest’ultimo caso lo scenario previsto, che allo stato attuale sembra essere l’ipotesi più probabile, avrebbe, sotto il profilo doganale, ripercussioni e disagi notevoli per gli operatori italiani, con particolare riferimento a tariffe, controlli e verifiche alle merci in ingresso e in uscita. Come devono prepararsi le imprese?