Studio Venturin Elaborazione Dati

In Giappone sono diventate a tutti gli effetti legge, a partire dal 1° aprile 2018, le misure contenute nel pacchetto di riforma fiscale. Tra le diverse modifiche la duplice riduzione dell'aliquota dell'imposta sulle società al 25%, ma soltanto per le aziende che aumentano del 3% le retribuzioni dei dipendenti, cui può far seguito un'ulteriore abbassamento fino al 20% a condizione che le aziende mostrino di investire in modo significativo per migliorare i rispettivi livelli di produttività o a favore della digitalizzazione delle funzioni e delle procedure interne alle imprese. Ma anche una nuova definizione di stabile organizzazione che segue le raccomandazioni dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico inserite nella relazione finale sull'erosione della base imponibile e sulla riduzione degli utili.

Si svolge oggi presso la “Caserma IV Novembre” del Lido di Ostia il convegno “I presidi antiriciclaggio alla luce dell’applicazione della IV direttiva e dello sviluppo dell’economia digitale”, organizzato dalla Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza in collaborazione con Wolters Kluwer. A quasi un anno dalla pubblicazione del D.Lgs n. 90/2017, attuativo della IV direttiva antiriciclaggio, il convegno intende promuovere un confronto sullo stato di attuazione del provvedimento e sulle future prospettive.

Sistema di Interscambio con un ruolo centrale nella e-fattura: dal 1° gennaio 2019, infatti, il SdI rivestirà il ruolo di controllore nell’ambito della fatturazione elettronica tra privati. Il Sistema di Interscambio dovrà controllare che le fatture elettroniche trasmesse da cedenti/prestatori siano complete di tutte le informazioni obbligatorie e che vi sia coerenza dei dati indicati nelle fatture stesse. In caso di mancato superamento del controllo, le fatture saranno scartate e considerate come non emesse. Lo stesso effetto si avrà per il file della fattura firmato elettronicamente, qualora il controllo sulla validità del certificato di firma effettuato dal Sistema di Interscambio dia esito negativo.

Con la sentenza n. 20421, depositata in data 9 maggio 2018, la Cassazione ha precisato che sono utilizzabili dal giudice i documenti acquisiti a seguito di spontanea trasmissione dell’Autorità estera, nell’ambito di una normale collaborazione istituzionale, senza necessità di un’apposita rogatoria internazionale. Inoltre viene ribadito che non vi è violazione del principio del ne bis in idem se per lo stesso fatto è irrogata una sanzione amministrativa nel procedimento tributario ed una condanna nel giudizio penale.

L’istituto del credito di imposta per lo sviluppo e la ricerca è disposto per consentire alle imprese di migliorare ed innovare le tecniche e le modalità di svolgimento della propria attività. Naturalmente l’implicazione immediata sarà legata all’innalzamento dello standard qualitativo delle offerte di prodotti e servizi sul mercato, con una non secondaria riduzione a livello ambientale dell’impatto della produzione. Tuttavia, questo non impedisce la previsione di un limite agli stanziamenti, quando devono essere tutelati interessi pubblici costituzionalmente rilevanti. A precisarlo è la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 11082, depositata il 9 maggio 2018.

Parlare di successo della dichiarazione precompilata è francamente fuori luogo. Solo 2 milioni, rispetto alla platea di 20 milioni di contribuenti potenziali, hanno presentato la dichiarazione precompilata. La percentuale è assai contenuta. Va altresì sfatato il mito della compilazione automatica della dichiarazione precompilata: alla base c’è il lavoro dei professionisti intermediari. Lo ha messo in evidenza l’ANC con il comunicato stampa del 9 maggio 2018. Il Presidente dell’Associazione, Marco Cuchel, ha altresì lamentato il fatto che è errata una gran parte degli oneri contenuti all’interno della precompilata.