Appare curioso che la Manovra di cambiamento percorra quasi sempre strade già tracciate, sia pure con una grande attenzione a modificarne il significato: l’impressione che si vuol trasmettere mediaticamente è quella di un mondo radicalmente nuovo, ma gli istituti in cantiere sembrano piuttosto la revisione o l’accentuazione di quelli già esistenti. Sotto il profilo dell’equilibrio finanziario, tuttavia, si osa quanto in passato non si è voluto fare. In sé, potrebbe essere anche una scommessa vincente; ma a fronte di un rischio sicuro e molto alto (il finanziamento con il debito significa chiedere ad altri delle risorse), le prospettive di successo non si colgono facilmente, se il piano di investimenti e di rilancio dei consumi ha il suo principale strumento nel reddito di cittadinanza, inidoneo allo scopo.