Studio Venturin Elaborazione Dati

Una organizzazione religiosa può esigere, da parte dei dipendenti della stessa confessione, una condotta di buona fede e di lealtà più elevata rispetto a quella richiesta ai dipendenti di altra confessione o aconfessionali. È questa la conclusione proposta il 31 maggio 2018 dall’Avvocato generale UE, nella causa C-68/17.

I lavoratori a tempo determinato non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili per il solo fatto di avere un contratto o rapporto di lavoro a tempo determinato, a meno che non sussistano ragioni oggettive. Tale normativa è in contrasto con la prassi nazionale in forza della quale per i docenti nominati in qualità di funzionari ad interim, ai sensi del diritto spagnolo, per la durata di un intero anno scolastico è disposta la cessazione dal servizio già al termine del periodo di lezioni. È questa la conclusione proposta dall’Avvocato generale UE nella causa C-245/17.

In vista del debutto delle novità previste dalla legge di Bilancio 2018 (1° luglio 2018) sui criteri di accesso reddito di inclusione- ReI, l'INPS, a parziale modifica delle istruzioni emanate a marzo 2018, specifica che l'abrogazione dei requisiti relativi alla composizione del nucleo familiare opera a partire dalle domande presentate dal 1° giugno 2018 e modifica il modulistica per la domanda di prestazione. A brevissimo, pertanto, sarà possibile raggiungere la platea di potenziali beneficiari di oltre 700mila famiglie, per un totale di 2,5 milioni di persone. Chi ha diritto al ReI? Come presentare la domanda?

La Commissione UE, nelle raccomandazioni indirizzate all’Italia, propone una serie di indicazioni sul tema pensioni. Tenuto conto che la spesa pensionistica nel nostro Paese appare tra le più alte al mondo rispetto al PIL, l'Italia potrebbe realizzare considerevoli risparmi intervenendo sulle pensioni più elevate a cui non corrispondono contributi equivalenti. Non deve essere poi sottovalutato l’effetto di un accentuato processo di senilizzazione della popolazione con una quota di over 65 superiore rispetto alla media UE, che potrebbe peggiorare in maniera considerevole l’indice di dipendenza italiano. L’effetto potrebbe essere quello di un peggioramento della spesa previdenziale nel medio periodo. Inoltre, per la Commissione l'elevata quota della spesa previdenziale limita altre spese sociali, incluse la lotta alla povertà e la spesa pro-crescita.