A differenza di precedenti misure normative dirette ad agevolare fiscalmente gli investimenti in beni strumentali nuovi, la disciplina dell’iper-ammortamento ante D.L. n. 87/2018 (c.d. Decreto Dignità), che continua ad applicarsi per gli investimenti effettuati entro il 14 luglio 2018, non prevede alcuna causa di revoca dal beneficio in caso di vendita o dismissione “anticipata” del bene oggetto di agevolazione, sicché l’unica penalizzazione, al ricorrere di tali ipotesi, è costituita dalla perdita del diritto di dedurre la quota della maggiorazione riferita alla parte del costo del bene ancora da ammortizzare fiscalmente. A seguito dell’entrata in vigore del D.L. n. 87/2018, invece, per gli investimenti effettuati a decorrere dal 15 luglio 2018 la vendita del bene o la sua destinazione a strutture produttive ubicate fuori dal territorio nazionale comportano la restituzione del beneficio, a meno che il bene non venga tempestivamente sostituito da uno con caratteristiche almeno analoghe..