Il piano anti-procedura UE prevede una riduzione del deficit 2019 dal 2,4% indicato nel DEF, al 2,1%, senza ricorrere a una manovra correttiva. Oltre al disegno di legge sull'assestamento di bilancio il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto “salva-conti” da 1,5 miliardi di euro. Si tratta della norma che serve a rimodulare i fondi per reddito di cittadinanza e quota 100 alla luce delle richieste inferiori al previsto. La strategia del Tesoro punta poi sull'utilizzo dei risparmi congelati, pari a due miliardi di euro, derivanti dai tagli ai Ministeri e previsti dalla legge di Bilancio, sulle maggiori entrate della fatturazione elettronica, sui dividendi delle partecipate e sull'extra-dividendo della Cassa depositi e prestiti (che porterà al MEF circa 800 milioni di euro).