A pochi giorni dal, tardivo, rimborso alle Casse professionali delle somme anticipate ai propri iscritti a titolo di bonus per il mese di marzo e aprile, in risposta ad una richiesta di chiarimenti dell’Associazione delle Casse di Previdenza professionali, il Ministero del Lavoro ha fornito una interpretazione restrittiva sull’applicazione dei bonus già erogati che, in alcuni casi, potrebbe comportare la necessità di richiedere indietro le somme dagli interessati. Il tutto, mentre centinaia di migliaia di iscritti alle Casse di Previdenza sono in attesa di conoscere requisiti e modalità di erogazione del bonus per il mese di maggio, che dovrebbe ammontare a 1.000 euro, ma con ogni probabilità verrà erogato con criteri più stringenti e ad un numero inferiore di professionisti.