Per il mese di maggio, il nuovo decreto potrebbe introdurre un’indennità di 1.000 euro a favore di quanti hanno cessato l'attività o subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del fatturato o dei corrispettivi del secondo bimestre 2020, rispetto al secondo bimestre 2019. Da un anno all’altro, però, il contribuente potrebbe aver adottato regimi contabili diversi, con conseguente possibile disomogeneità di confronto tra i diversi periodi: a seconda del criterio e del regime adottato (ordinario o forfetario, ad esempio), la relazione tra ricadute dell’emergenza Covid-19, tempi di fatturazione attiva e passiva, incassi delle prestazioni e pagamenti delle spese o costi riconosciuti a forfait potrebbe far emergere iniquità. Fino ad escludere dall’indennità anche chi ha subito un completo lockdown dell’attività.