Per appalti e subappalti, tornano gli “incubi” 2012-2014 della manovra Monti. La novità contenuta nel decreto fiscale 2020, che ha essenzialmente finalità di contrasto all’evasione, si spinge infatti ben oltre il contrasto all’illecita somministrazione di manodopera, abbattendosi su una platea sterminata di operatori. Il tutto, peraltro, senza che le cifre stimate in termini di recupero siano poi così significative. L’omissione dei versamenti dovuti per le ritenute di lavoro dipendente o assimilato è senza dubbio una patologia grave, che deve essere contrastata. Lo devono fare, però, gli organi accertatori. Lascia invece perplessi il fatto che si voglia contrastare tale fenomeno caricandone gli oneri sulle spalle di tutti gli operatori. Senza che vi sia una effettiva garanzia sull’efficacia delle nuove misure.