Il decreto correttivo del Codice della crisi d’impresa approda in Gazzetta Ufficiale e già ci si chiede se siano necessari ulteriori correttivi, che riguarderebbero, in particolare, le procedure di allerta, la cui adozione, in questa situazione di crisi economica emergenziale, condurrebbe probabilmente alla chiusura di molte aziende. Nella seconda fase del lockdown viene, quindi, da chiedersi quali possono essere nell’immediato le soluzioni da adottare. Si potrebbe considerare l’introduzione di disposizioni transitorie per evitare i fallimenti ed anche la possibilità di giustificare la situazione economica di crisi con il deposito di una attestazione, predisposta da un professionista, sull’assenza dei presupposti dell’insolvenza prima dell’inizio della crisi sanitaria.