Studio Venturin Elaborazione Dati

L'organo disciplinare che definisce il procedimento deve ascoltare direttamente l'incolpato e consentire al medesimo di proporre le sue eventuali difese, non essendo sufficiente che si limiti a fare proprio l'atto finale di un procedimento di carattere disciplinare al quale non ha preso alcuna parte. Lo ha chiarito il CNDCEC con il Pronto Ordini n. 321 del 2017. Il riconoscimento della competenza ad esercitare la funzione disciplinare ai Consigli di disciplina impone non solo che siano questi ad adottare il provvedimento finale ma che, davanti ad essi, si svolgano le difese dell'incolpato.

La legge di Bilancio 2018 estende gli obblighi di fatturazione elettronica, includendo la generalità delle operazioni soggette ad IVA. Dal 1° gennaio 2019, infatti, tale obbligo sussisterà sia relativamente alle cessioni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di soggetti passivi, sia per le operazioni effettuate verso consumatori finali. L’obbligo di fatturazione elettronica viene anticipato al 1° luglio 2018 per le cessioni di benzina e gasolio e le prestazioni rese negli appalti pubblici. Rinviato, invece, al 1° settembre 2018 l’obbligo di utilizzo della fattura elettronica nell’ambito delle operazioni c.d. tax free shopping.

Restrizioni unilaterali sulle importazioni e appesantimenti altrettanto irrituali delle tariffe, accompagnate da “autostrade” fiscali privilegiate per le grandi aziende statunitensi che, di fatto, incrinano il principio di concorrenza leale sul piano globale. È la sintesi di Davos 2018 in materia di fisco e impresa. Ma intimare lo stop alla pratica offshore di decine di giurisdizioni solo per attrarre i loro affari fiscali e finanziari entro i propri di confini, in modo da fare degli USA la nuova Svizzera, è una mossa sbagliata.

La Commissione europea vuole rimuovere gli ostacoli IVA che limitano l’attività delle piccole imprese soprattutto a livello transnazionale. Vengono confermate le soglie di esenzione attuali previste dalla direttiva ma viene contestualmente prevista l’introduzione di una soglia apprezzabile - fissata a 2 milioni di euro - al di sotto della quale le piccole imprese potranno beneficiare di rilevanti misure di semplificazione concernenti gli adempimenti contabili, indipendentemente dalla circostanza che l’operatore sia o meno esentato da IVA.

Il modello 730/2018 ha recepito le novità introdotte dalla Manovra fiscale di fine anno: tra cui il nuovo termine di presentazione del modello, fissato al 23 luglio per tutti (eccetto nel caso di presentazione al sostituto d’imposta) e quindi sia in caso di presentazione diretta, che tramite CAF/professionista. Ma proprio in quest’ultima ipotesi, il maggior lasso temporale concesso rispetto alla vecchia scadenza del 7 luglio può trasformarsi in una vera e propria beffa. Scopriamo il perché?

Nuovi chiarimenti sul regime fiscale relativo alle operazioni di manipolazione su piante ornamentali, in particolare sulle operazioni eseguite dal vivaista su piante prodotte in vivaio e precedentemente acquisite da soggetti terzi nel rispetto del limite della prevalenza dei prodotti propri. Li ha forniti l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione del 29 gennaio 2018, n. 11/E.