Con circolare n. 2 del 28 luglio 2020 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro disciplina la normativa in materia di valutazione di equivalenza della disciplina dei contratti collettivi. Nulla vieta ai contratti collettivi, pur sottoscritti da soggetti privi del requisito della maggiore rappresentatività in termini comparativi, di introdurre disposizioni di miglior favore per il lavoratore in relazione ad alcuni istituti sui quali è dunque possibile svolgere una comparazione come il lavoro straordinario, festivo e supplementare, malattia e infortunio, maternità, monte ore di permessi retribuiti. L’analisi del trattamento economico del contratto sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative costituisce il principale aspetto sul quale incentrare la valutazione di equivalenza tra i contratti collettivi. L’istruttoria da parte del personale ispettivo dovrà, di norma, essere condotta sia sugli aspetti retributivi che su quelli normativi del contratto.