La Commissione europea ha pubblicato un’ambiziosa proposta per la tassazione a livello europeo dei proventi derivanti dalla prestazione di servizi digitali. La proposta, composta di due direttive e una raccomandazione, contempla una misura temporanea rappresentata dall’introduzione di una nuova digital services tax. La nuova imposta europea sui servizi digitali “qualificati” non ha mancato di suscitare, prima ancora della pubblicazione ufficiale, le critiche di parte della dottrina. Critiche che, alla luce delle proposte effettivamente presentate, non paiono del tutto prive di fondamento. Peraltro, con la pubblicazione della proposta, la Commissione rivendica un ruolo attivo di front-runner tra i policymaker globali.