Fisco

Istituiti i codici tributo per consentire l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, delle agevolazioni previste in favore delle micro e piccole imprese, nonché dei professionisti, ubicati nelle zone franche urbane individuate con la delibera CIPE n. 14/2009, che non sono comprese nell’ex obiettivo Convergenza. L’Agenzia delle Entrate li ha istituiti con la risoluzione n. 55/E del 12 luglio 2018. Il modello F24 può essere presentato solamente tramite i canali Entratel e Fisconline.

Le norme nazionali non possono richiedere la produzione di documenti specifici per provare che le merci trasportate da un soggetto passivo, che presta servizi di trasporto su strada verso una destinazione al di fuori del territorio dell’Unione europea, siano state in effetti esportate. Spetta alle autorità competenti, fatta salva la supervisione dei giudici nazionali, esaminare e valutare le prove in ogni singolo caso. Tali prove possono includere riferimenti ai carnet TIR come descritti nella convenzione relativa al trasporto internazionale di merci accompagnate da carnet TIR. E’ questa la conclusione dell’Avvocato Generale della Corte di Giustizia Ue, Eleanor Shaerpston, nella sentenza del 12 luglio 2018 nella causa n. C-495/17

In relazione agli interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa, sui “beni significativi” va applicata l’aliquota IVA al 10% se il loro valore non eccede la metà del valore della prestazione (quantificato al netto del valore dei suddetti beni). Qualora, invece, il relativo valore sia maggiore rispetto al limite suindicato, solamente sull’eccedenza va applicata l’aliquota IVA ordinaria. Si tratta di alcuni dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate tramite al circolare n. 15/E del 12 luglio. Le precisazioni si sono rese necessarie in ragione della norma di interpretazione autentica contenuta all’interno della legge di Bilancio 2018.

Nel modello di dichiarazione Redditi SP 2018, le società di persone in regime di contabilità semplificata devono compilare il quadro RG. Sono ammesse alla tenuta della contabilità semplificata e, quindi, determinano il reddito secondo i criteri delle imprese minori le società che non hanno optato per il regime di contabilità ordinaria, i cui ricavi indicati, percepiti in un anno intero, ovvero conseguiti nell’ultimo anno di applicazione, non abbiano superato l’ammontare di 400.000 euro per le imprese che svolgono attività relativa alle prestazioni di servizi, ovvero di 700.000 euro per le imprese che esercitano altre attività.

L’imposta sui servizi digitali o digital service tax è la proposta ad interim della Commissione europea sul tema della digital economy, a lungo attesa e presentata a marzo 2018 insieme alla proposta strutturale di una stabile organizzazione digitale. Il nuovo tributo europeo, tuttavia, presenta alcune peculiarità e un meccanismo d’imposizione non completamente sovrapponibile a quello della web tax italiana, come disegnato dalla legge di Bilancio 2018. A preoccupare, in particolare, oltre alle differenze astrattamente configurabili tra le due imposte, è il rischio altamente concreto di doppia imposizione sul medesimo digital service.

I contribuenti possono delegare un professionista abilitato per svolgere alcuni degli adempimenti connessi all’obbligo di fatturazione elettronica che debutterà a decorrere dal 1° gennaio 2019. Si tratta di un aspetto della disciplina in arrivo che sicuramente sarà molto sfruttato, soprattutto da parte di tutti i contribuenti che, per vari motivi, preferiranno farsi assistere da un professionista qualificato nella gestione di un processo - quello della fattura elettronica - che presenta molte incognite, soprattutto di carattere tecnico.

Con comunicato stampa del 12 luglio 2018, l’Associazione Nazionale Commercialisti sottolinea come l’Agenzia delle Entrate abbia fornito tardivamente i chiarimenti relativi agli studi di settore per il periodo d’imposta 2017. La circolare n. 14/E - che contiene istruzioni e correttivi ai fini della compilazione degli studi applicabili all’annualità d’imposta 2017, nonché ai fini della verifica dei risultati - è stata infatti pubblicata solo il 6 luglio, quindi oltre il primo termine per il versamento delle imposte, scaduto il 2 luglio 2018. Secondo il Presidente dell’ANC Cuchel, “si tratta dell’ennesima prova della totale mancanza di considerazione del lavoro svolto dai commercialisti”.

A distanza di circa un anno, le prestazioni professionali soggette a ritenuta tornano ad essere escluse dallo split payment. La novità trova applicazione con riferimento alle fatture emesse dopo l’entrata in vigore del decreto Dignità, che - superato il vaglio della Ragioneria Generale dello Stato - attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il decreto Dignità individua il momento dell’abrogazione dello split per le prestazioni professionali con riferimento alla data di emissione della fattura. È dunque irrilevante il momento in cui il tributo diviene esigibile. Se, ad esempio, le prestazioni professionali sono rese nel mese di giugno, ma la fattura è emessa dopo la pubblicazione del decreto, le operazioni risulteranno soggette ad IVA secondo i criteri ordinari.

Aumenti in arrivo per il prelievo erariale unico - PREU su slot machines e videolotteries. Il decreto Dignità prevede un primo rialzo delle aliquote a decorrere dal 1° settembre 2018. Un secondo aumento scatterà dal 1° maggio 2019. Le maggiori entrate attese dall’aumento del PREU serviranno a coprire non solo il divieto di pubblicità su giochi e scommesse, previsto nell’ambito delle misure per il contrasto alla ludopatia, ma anche l’abolizione dello split payment per i professionisti.

Le segnalazioni di operazioni sospette sono state pari a circa 94.000 nel corso del 2017. Lo ha messo in evidenza l’Unità di Informazione finanziaria all’interno del Rapporto Annuale 2017. L’UIF ha altresì evidenziato che nel corso del mese di luglio 2017 è giugno a conclusione il processo di modifica della disciplina nazionale antiriciclaggio (entrate in vigore le norme di recepimento della quarta Direttiva comunitaria).