Con l’ordinanza n. 20701 depositata il 30 settembre 2020, la Corte di Cassazione, richiamando diversi precedenti, ha chiarito, che in materia di imposte ipocatastali, per il calcolo della superficie utile di un immobile, rileva unicamente la potenzialità abitativa al momento dell'acquisto. Ciò al fine di stabilire se tale immobile debba essere considerato di lusso e, quindi, escluso dai benefici per l'acquisto della prima casa, a prescindere dalla conformità dei relativi ambienti alle prescrizioni contenute nel regolamento edilizio comunale. Spetta poi al contribuente, a fronte dell'irrilevanza del mero dato catastale, l'onere di provare, mediante idonea documentazione tecnica, l'inutilizzabilità a scopo abitativo dei vani in questione.