Fisco

La Commissione europea sta prendendo provvedimenti nei confronti di tre Stati membri UE che non hanno raccolto un livello “equo” di IVA sugli yacht. In particolare, Pierre Moscovici, commissario UE per la fiscalità, ha dato di recente il via libera all’apertura delle procedure formali di infrazione contro Cipro, Grecia e Malta la cui normativa, giudicata eccessivamente elastica e facilmente aggirabile, nonché non perfettamente in linea rispetto alle linee guida indicate dalla UE, consentirebbe da anni, non da oggi, a migliaia di proprietari di yacht di lusso di pagare meno IVA di quanta in realtà sarebbero tenuti a versare.

A distanza di circa un anno e mezzo dalla risoluzione n. 72/E del 2016 con cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti interpretativi in merito alla tassazione delle criptovalute, la risposta (non pubblicata) fornita da una Direzione regionale in risposta ad un’istanza d’interpello offre lo spunto per alcune considerazioni sulle tematiche che mostrano ampie lacune. Tra queste, l’emersione e la tassazione di plusvalenze che derivano dalla cessione di criptovalute e l’obbligo di monitoraggio in capo ai contribuenti. Quale sarà la posizione dell’Agenzia delle Entrate anche per quanto riguarda la compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi? Di questi e di altri temi si parlerà in occasione del convegno “Economia digitale, criptovalute e fisco”, in programma a Milano l’8 maggio 2018, organizzato dalla Scuola di Formazione IPSOA in collaborazione con L’Economia del Corriere della Sera.

Nella dichiarazione IVA 2018 trovano spazio le modifiche apportate alla disciplina sulla detrazione IVA dalla Manovra correttiva 2017. In particolare, anche alla luce dei chiarimenti resi dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 1/E del 17 gennaio 2018, si considera anche il trattamento di quelle fatture relative ad operazioni effettuate nel 2017 e ricevute nel medesimo anno, ma annotate nei registri IVA entro il 30 aprile 2018. L’IVA relativa a tali operazioni deve essere annotata - insieme ai relativi imponibili - nella sezione I del quadro VF.

Con la decisione di esecuzione (UE) n. 2018/593 del 16 aprile 2018, il Consiglio UE ha autorizzato l’Italia a introdurre l'obbligo di fatturazione elettronica per tutti i soggetti passivi stabiliti sul territorio italiano, ad eccezione dei soggetti passivi che beneficiano della franchigia per le piccole imprese, e a convogliare le fatture nel Sistema di Interscambio gestito dall'Agenzia delle Entrate. La decisione si applica dal 1° luglio 2018 al 31 dicembre 2021.

L’ODCEC di Milano ha stipulato una Convenzione con Coopération Bancaire pour l’Europe - GEIE, società che sviluppa servizi di informazione e consulenza sui temi e i programmi di finanziamento europei. Si tratta di “un’ottima opportunità per i commercialisti di Milano e un interessante sviluppo per il futuro della professione”, ha sottolineato Marcella Caradonna, Presidente di ODCEC Milano. L’accesso agevolato ai servizi di CBE e all’Helpdesk dedicato consentire agli iscritti all’Ordine un accesso più facile “alla gamma di opportunità esistenti a livello europeo”.

Il versamento dell’Irap è dovuto da tutti i contribuenti, che si avvalgono per l’esercizio della propria attività di un’autonoma organizzazione. Questa, di fatto, consiste in un’organizzazione di persone, mezzi e risorse economiche, costituente un elemento eccedente il minimo necessario, per l’espletamento della professione. A tal fine non rientrano nella categoria le prestazioni autonome per il facchinaggio, la pulizia o per le attività marginali attinenti all’antiriciclaggio e alla tutela della privacy. A precisarlo è la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 9787 depositata il 19 aprile 2018.

Un comune è legittimato, mediante rettifica dell’imposta assolta a monte, a detrarre detta imposta sulle sue spese di investimento qualora dette spese siano destinate alla realizzazione di operazioni imponibili. Lo stesso vale anche se il bene di investimento fabbricato o acquistato sia stato inizialmente utilizzato per fini non soggetti ad imposta, ma la destinazione d’uso di detto bene sia mutata nel corso del periodo. E’ la conclusione cui giunge l’Avvocato Generale Ue nella causa C-140/17.

Con la sentenza n. 9675, depositata il 19 aprile 2018, la Cassazione ha ribadito che in caso di contestazione di fatture inesistenti, spetta all’Ufficio dimostrare, in base ad elementi oggettivi, l’assenza di consapevolezza da parte del contribuente del ruolo di cartiera del proprio fornitore. Tale onere probatorio, in caso di rapporti tra soggetti italiani, può considerarsi adempiuto con la sola dimostrazione della non operatività del soggetto interposto: spetta poi al contribuente fornire prova della propria buona fede e quindi dell’estraneità alla frode.

L’istanza per l’immatricolazione dell’autoveicolo/motoveicolo di provenienza comunitaria va presentata dal contribuente alla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione è ubicato il proprio domicilio fiscale alla data della presentazione dell’istanza medesima. Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 19 aprile 2018, prot. n. 2018/84332.

Prossimo alla pubblicazione l’elenco relativo alle piattaforme e-learning idonee ai fini dell’erogazione delle varie attività di formazione professionale. Lo ha messo in evidenza il CNDCEC tramite la nota informativa n. 34 del 18 aprile 2018. Ai fini dell’inserimento delle piattaforme all’interno dell’elenco è necessario che le stesse soddisfino le caratteristiche che sono previste dall’art. 3 del Regolamento attinente alla Formazione professionale continua.