Fisco

A causa dell’emergenza sanitaria in corso la data della prima sessione degli esami di Stato per l’accesso alla sezione A dell’albo è differita dal 16 giugno al 16 luglio 2020 e per le sezioni B degli Albi è differita dal 22 giugno al 24 luglio 2020. Lo ha stabilito il Ministro dell’Università e della ricerca con il DM n. 38 del 24 aprile 2020. Il Decreto prevedere che le attività strutturate di tirocinio professionale che devono essere svolte, laddove previste per l’abilitazione all’esercizio della singola professione, all’interno del percorso di studio o successivamente ad esso, possono essere espletate in modalità a distanza..

Nonostante l’emergenza causata dal Covid-19, le dichiarazioni di politica fiscale contenute nel DEF 2020 sembrano identiche a quelle dell’anno scorso: semplificazione, contrasto all’evasione e riforma del sistema fiscale. Intanto l’economia italiana è in crisi e lo sarà ancora a lungo. Occorre allora assumere rapidamente scelte (anche e soprattutto) fiscali per perseguire e ottenere un equilibrio tra esigenza di gettito e aiuti agli operatori economici. Da una nuova rottamazione al ripensamento dello split payment, dalla patrimoniale straordinaria alla rimodulazione dei limiti al riporto delle perdite: quali possono essere gli interventi da adottare per trovare un equilibrio tra esigenze di entrate dello Stato e liquidità delle imprese?

Cresce l’attesa per il decreto di Aprile: alcuni indizi sul “fisco che verrà” possono essere colti dal DEF 2020, in cui si parla di un “fisco equo”. Resta, tuttavia, da capire in cosa consiste l’equità. Per il momento il Governo sta procedendo con un rinvio progressivo delle scadenze fiscali e delle somme da versare, che però restano dovute. Tutti i versamenti si concentreranno alla fine di maggio e giugno, fatta salva la possibilità di ricorrere ad altre sospensioni. In questo clima di forte incertezza, gli 8,5 milioni di atti che l’Agenzia delle Entrate notificherà entro dicembre rischiano di aggravare ulteriormente la situazione, rendendo ancora più difficile la ripresa.

Ai fini dell’imposta sulle successioni e donazioni, risulta irrilevante la semplice costituzione del trust trattandosi di una mera apposizione di un vincolo sul bene che è circostanza fiscalmente neutra. Il presupposto impositivo scatta solo nell’eventuale momento del trasferimento finale del bene al beneficiario designato. Questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8281 depositata il 29 aprile 2020.

Con la sentenza n. 8340, depositata il 29 aprile 2020, la Corte di Cassazione ha confermato che, è sempre legittimo, anche in presenza di contabilità formalmente tenuta l’accertamento analitico-induttiivo. In particolare, va considerata la presunzione di antieconomicità del costo sostenuto sintomo di una contabilità inattendibile.

Il documento di ricerca “Le novità dei decreti sull’emergenza da COVID-19 (D.L. "Cura Italia" n. 18/2020 convertito e D.L. "Liquidità" n. 23/2020” ) del CNDCEC e dalla Fondazione Nazionali dei Commercialisti è stato aggiornato con la prassi amministrativa e con le novità introdotte in sede di conversione in legge del Decreto “Cura Italia”. Fa seguito, infatti, alla pubblicazione dei documenti di ricerca del 18 marzo e del 15 aprile scorso, con i quali è stata effettuata una prima analisi delle principali misure adottate dal Governo per fare fronte alla contingente emergenza epidemiologica da Coronavirus.

Gli istituti di credito stanno tenendo comportamenti “anomali” nell’evadere le domande di finanziamento di imprenditori e lavoratori autonomi, in attuazione delle disposizioni del decreto liquidità. Lo ha evidenziato l’AIDC mediante un comunicato stampa in cui ha sottolineato che l’eccessiva discrezionalità e la propensione a chiedere dati perfettamente conoscibili o addirittura innovativi da parte degli Istituti di credito rappresentano una lacuna della procedura di accesso al credito, che invece avrebbe dovuto essere, almeno nell’intenzione del legislatore, estremamente semplificata, non essendo subordinata alla valutazione del merito creditizio.

Le riduzioni del prelievo sui rifiuti in relazione all’emergenza da virus COVID-19 possono essere finanziate con entrate proprie del bilancio dei Comuni, derivanti da eventuali maggiori entrate riscosse a seguito dell’attività di contrasto dell’evasione, ovvero da altre risorse proprie del Comune, quali l’avanzo di amministrazione e altre disponibilità, anche straordinarie, dell’ente. Lo ha affermato l’IFEL con la pubblicazione in data 24 aprile 2020 di una nota di chiarimento. In ogni caso queste riduzioni tariffarie decise dal Comune possono trovare immediata applicazione.

Per i soggetti non residenti direttamente identificati in Italia o che hanno nominato un rappresentante fiscale il termine per la presentazione della dichiarazione annuale IVA 2020 è fissato al 30 aprile 2020. Il decreto Cura Italia ha previsto la sospensione degli adempimenti tributari che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020, ma solo per i soggetti aventi il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato: per questi soggetti, dunque, la dichiarazione annuale IVA può essere presentata fino al 30 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni.

Notifiche di atti e comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate rimandate a dopo il 30 settembre. Sterilizzazione degli ISA. Rinvio di un anno delle disposizioni che vincolano l’utilizzo in compensazione dei crediti fiscali alla preventiva presentazione della dichiarazione dei redditi. E ancora incremento fino a 1 milione di euro del limite massimo annuale alle compensazioni (oggi pari a 700.000 euro) e sospensione dei pignoramenti dell’agente della riscossione su stipendi e conti correnti. Sono alcune delle misure fiscali attese nel prossimo decreto del Governo.