Fisco

Dal 1° luglio 2019 è possibile aderire al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici. L’Agenzia delle Entrate ha previsto l’introduzione di una specifica funzionalità, disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia, per consentire agli operatori IVA o al consumatore finale di aderire espressamente al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici”. Per l’adesione c’è tempo fino al 31 ottobre 2019.

Un approccio operativo alle regole tecniche e alle linee guida emanate dal CNDCEC contraddistingue il corso di autoformazione on line, gratuito per gli abbonati a IPSOA Quotidiano, che analizza gli adempimenti in materia di antiriciclaggio cui sono chiamati i commercialisti e gli esperti contabili. Con un punto d’attenzione anche alla privacy e alla compilazione del registro delle attività di trattamento per le professioni giuridico-contabili. Il video-approfondimento, accreditato per Dottori commercialisti ed Esperti contabili, permette di maturare crediti formativi direttamente dalla propria postazione di lavoro, solo con un click.

I professionisti, delegati dai loro clienti, devono richiedere ed acquisire gli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli ISA, gli indici sintetici di affidabilità fiscale, per il periodo d’imposta 2018. Quali sono le modalità da seguire? Quali casistiche si possono verificare? Anche di questo si parlerà nel corso del webinar di Wolters Kluwer “ISA: evoluzione della specie o involuzione di Gerico?”, in programma per lunedì 8 luglio 2019, dalle ore 14.00 alle ore 16.00. Invia le tue domande: riceverai le risposte in tempo reale.

Per rendere effettivo il contraddittorio tra le parti e non pregiudicare la facoltà del contribuente di integrare i motivi del ricorso, deve potersi individuare con certezza il momento in cui il ricorrente “ha notizia” del deposito, a cura delle altre parti, di documenti non conosciuti. Il problema si pone con particolare rilevanza nell’ambito del processo tributario telematico, obbligatorio dal 1° luglio 2019. Infatti, benché al momento del deposito dell’atto di controdeduzioni i documenti allegati siano disponibili nel fascicolo informatico, far decorrere il termine per l’integrazione dei motivi dal momento (di cui non viene data “notizia” al ricorrente) della costituzione in giudizio della parte resistente porrebbe a carico del ricorrente un onere di monitoraggio costante delle controversie pendenti.

A decorrere dal 1° luglio 2019, c’è più tempo per emettere le fatture immediate: non dovranno più essere obbligatoriamente emesse entro il giorno di effettuazione dell’operazione bensì - per effetto delle modifiche introdotte dal decreto Crescita - entro il dodicesimo giorno successivo. Nel caso in cui ci si avvalga di tale facoltà, valida sia per le fatture cartacee sia per quelle elettroniche, in fattura è necessario indicare una doppia data: la data di effettuazione dell’operazione e la data di emissione della fattura stessa.

Dal 1° luglio 2019 scatta l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi per gli esercenti con volume d’affari annuo superiore a 400.000 euro. Per la restante platea di contribuenti l’obbligo decorrerà dal 1° gennaio 2020. I soggetti obbligati devono aver installato i registratori telematici e, soprattutto, devono averli abilitati alla trasmissione dei corrispettivi. Da ultimo, il decreto Crescita ha dettato alcune norme utili soprattutto in questa prima fase di avvio dell’obbligo: in particolare, come chiarito anche dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 15/E/2019, nel primo semestre di vigenza dell’obbligo, non saranno applicate le sanzioni previste dalla legge ove la trasmissione telematica sia effettuata entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, fermi restando i termini di liquidazione dell’IVA.

È possibile adempiere temporaneamente all’obbligo di memorizzazione giornaliera dei corrispettivi mediante i registratori di cassa già in uso o tramite ricevute fiscali, poiché sarà possibile memorizzare e trasmettere alle Entrate i dati dei corrispettivi giornalieri tramite il nuovo servizio web dell'Agenzia, disponibile nell'area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Lo ha reso l’Agenzia delle Entratecon la circolare n. 15/E del 2019. Questa facoltà è ammessa fino al momento di attivazione del registratore telematico e, in ogni caso, non oltre la scadenza del semestre.

Con D.M. 25 giugno 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 giugno 2019, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha indicato i nuovi tassi effettivi globali medi, praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, ai sensi della legge sull’usura, da applicare a partire dal 1° luglio e fino al 30 settembre 2019.

Il nuovo accordo di collaborazione tra gli uffici doganali di Venezia, Trieste e Ravenna con il distretto doganale di Shanghai, primo distretto doganale cinese per volumi di operazioni doganali e primo porto al mondo per volume di traffico containerizzato, è stato firmato presso la sede dell’Agenzia delle Dogane. Lo ha reso noto il MEF con un comunicato stampa con cui ha specificato come l’accordo preveda anche l’organizzazione di operazioni congiunte mirate al contrasto di specifici fenomeni illeciti e lo scambio di informazioni su spedizioni specifiche oggetto di valutazioni di rischio.

E’ applicabile il regime di esenzione IVA per la gestione globale della casa di riposo per anziani. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 221 del 2019, con cui ha specificato la natura oggettiva della normativa che prevede l'esenzione dall'IVA che si applica alle prestazioni non avendo rilievo il soggetto che le effettua. Di conseguenza a tale regime sono da assoggettare anche le prestazioni rese da terzi, ancorché distintamente specificate, nell'ipotesi in cui caratterizzano nella loro interezza e sostanzialità la gestione globale della casa di riposo.