Fisco

Per effetto della legge di Bilancio 2018, dal 1° gennaio l’ambito delle deroghe territoriali in materia di IVA è ampliato con la nuova previsione relativa alle prestazioni di servizi rese a titolo gratuito da soggetti passivi IVA stabiliti in Italia. Per essere territorialmente rilevanti in Italia, tali prestazioni devono essere effettuate per l’uso personale o familiare dell’imprenditore, ovvero per finalità estranee all’esercizio dell’impresa, fermo restando che, in entrambi i casi, deve trattarsi di prestazioni di valore superiore a 50 euro e con imposta a monte detraibile.

“Il disagio maggiore che ancora oggi vive la categoria dei commercialisti risiede nel difficile rapporto con l’amministrazione finanziaria dalla quale ci sentiamo trattati - e soprattutto vediamo trattati i contribuenti - come sudditi piuttosto che come cittadini. Ed è infatti da qui che partono le nostre proposte: ridare dignità al rapporto contribuente-Stato, operando, in quanto dottori commercialisti, per tale dignità”. Andrea Ferrari, Presidente dell’Associazione Italiana Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili - AIDC anticipa a IPSOA Quotidiano le 10 proposte alla politica che verranno presentate oggi a Milano.

La Legge di Bilancio 2018 modifica l’articolo 20 del DPR 131/86 stabilendo che la tassazione degli atti, ai fini dell’imposta di registro, va effettuata sulla base della natura e degli effetti giuridici del singolo atto, prescindendo dagli elementi extratestuali e da eventuali atti collegati. La norma è finalizzata a limitare l’attività di riqualificazione degli uffici, basata sulla prevalenza dell’effetto economico su quello giuridico.

In caso di accertamento di un maggior reddito assoggettabile all’IRI, l’avviso dovrebbe investire dapprima il soggetto passivo IRI - nei confronti del quale sarà accertato il tributo dovuto - e poi l’accertamento riguarderà anche i soci. In altri termini, d’ora in poi, mentre i soci delle S.r.l. non optanti IRI non dovrebbero più subire alcun accertamento sulla loro posizione personale, i soci delle società optanti per l’IRI, nella medesima fattispecie di infrazione tributaria, vedranno probabilmente rettificarsi il proprio reddito personale sulla base di quanto presuntivamente prelevato dalle riserve occulte.

Sul sito del Dipartimento delle Finanze sono disponibili gli elenchi - aggiornati al 17 gennaio 2018 - delle società controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri, degli enti o società controllate dalle Amministrazioni Centrali e locali e degli enti, fondazioni o società partecipate per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70 per cento, dalle Amministrazioni Pubbliche.

Barbados, Costa d’Avorio, Giamaica, Malaysia, Panama e Tunisia hanno sottoscritto la convenzione multinazionale BEPS (Base Erosion and Profit Shifting), che punta a ridurre le opportunità di elusione fiscale da parte delle imprese multinazionali mediante lo spostamento dei profitti in Paesi a bassa tassazione. Lo ha reso noto l’OCSE: arriva così a quota 78 il numero totale dei Paesi firmatari.

L’inammissibilità del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica in materia tributaria, non comporta peraltro l’esonero dal pagamento del contributo unificato nel caso in cui il ricorso sia stato comunque presentato; allo stesso modo, l’obbligazione permane anche nell’ipotesi della eventuale rinuncia al ricorso. Lo ha sottolineato l’Agenzia delle Entrate nel fornire chiarimenti sulle modalità di assolvimento del tributo, sui termini per il versamento e sulla eventuale attività di recupero in caso di mancata regolarizzazione del versamento del contributo unificato.

La Commissione europea chiede all'Italia di abolire le restrizioni alla libera circolazione dei capitali per quanto riguarda gli investimenti immobiliari. Sotto accusa è la normativa che esclude i cittadini UE di nazionalità non italiana che non intendono stabilirsi in Italia dal beneficio dell'aliquota ridotta dell’imposta di registro per l'acquisto della prima casa di abitazione non di lusso nel territorio italiano.

Con la sentenza n. 3658, depositata in data 25 gennaio 2018, la Cassazione, pur ribadendo che la crisi di liquidità aziendale non è una scriminante per il reato di omesso versamento delle ritenute, ha precisato come per la quantificazione della relativa pena devono essere tenuti presenti tutti gli elementi che caratterizzano di volta in volta la fattispecie concreta. Uno di questi è costituito dal fatto che l’imprenditore imputato abbia creato e mantenuto il più possibile molti posti di lavoro.

Parte il nuovo impianto organizzativo dell’Agenzia delle Entrate. Le attività sono ripartite tra la Divisione Servizi e la Divisione Contribuenti. Lo ha reso noto la stessa Agenzia con comunicato stampa datato 25 gennaio 2018. A capo della Divisione Servizi il dottor Paolo Savini. A capo della Divisione Contribuenti il dott. Paolo Valerio Barbantini.