Fisco

Detrazione IVA nel caos? A ridosso della scadenza del 16 gennaio 2018 per effettuare l’ultima liquidazione IVA relativa alle operazioni effettuate nel corso del 2017, sono ancora numerosi i dubbi degli operatori in merito alla corretta applicazione delle nuove disposizioni che regolano il diritto alla detrazione a seguito delle modifiche apportate dalla Manovra correttiva. Infatti, stante il dettato dell’art. 19 del decreto IVA, eventuali fatture ricevute dopo la predetta data ma entro il 30 aprile 2018 dovrebbero comunque garantire la detrazione IVA con competenza 2017; diversamente, alla luce della nuova formulazione dell’art. 25, la detrazione dell’imposta relativa a tali fatture sarebbe di competenza dell’anno 2018 ed esercitabile addirittura entro il 30 aprile 2019.

Limitare il diritto alla detrazione dell’IVA assolta, comprimendo l’arco temporale utile per la detrazione, oltre a richiedere nuovi investimenti informatici, espone imprese e professionisti a ulteriori oneri finanziari nel momento in cui non potranno detrarre (per mere questioni temporali) IVA regolarmente assolta. Lo sottolinea l’ODCEC di Milano con un comunicato stampa del 15 gennaio 2018, esprimendo il proprio disappunto per l’occasione, persa, di inserire nella legge di Bilancio 2018 la revisione delle modalità di detrazione IVA.

L’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo schema di certificazione degli utili corrisposti e dei proventi ad essi equiparati, delle ritenute operate e delle imposte sostitutive applicate. Il 15 gennaio ha pubblicato nel proprio sito istituzionale il provvedimento datato 12 gennaio 2018. Il nuovo schema sostituisce quello approvato con il provvedimento n. 1841/2013.

Approvato il modello 770/2018 per la dichiarazione delle ritenute operate nel corso del 2017 e dei relativi versamenti effettuati. L’Agenzia delle Entrate ha emesso il 15 gennaio 2018 l’atteso provvedimento, protocollo n. 10621/2018. Il modello va presentato telematicamente.

Disponibile il nuovo modello Iva 74 bis, da utilizzare a partire dall’anno d’imposta 2018 nell’ambito della procedura fallimentare ovvero della liquidazione coatta amministrativa. L’Agenzia delle Entrate lo ha approvato con il provvedimento protocollo n. 10671 del 15 gennaio 2018. Il modello va presentato esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite soggetti intermediari abilitati alla presentazione delle dichiarazioni.

L’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello 730/2018, relativo alla dichiarazione semplificata ai fini dell’Irpef che i contribuenti devono presentare per i redditi relativi al 2017 nell’ipotesi in cui si avvalgano dell’assistenza fiscale. L’Agenzia ha emesso in data 15 gennaio 2018 l’atteso provvedimento, protocollo n. 10793. Il modello va trasmesso in via telematica.

Modelli Iva/2018 e Iva base/2018 disponibili nel sito internet dell’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia li ha approvati con il provvedimento protocollo n. 10581, datato 15 gennaio 2018. I modelli devono essere presentati telematicamente.

Chiarimenti in ordine alla corretta compilazione dei modelli dichiarativi Redditi 2017 per coloro che hanno esercitato l’opzione per il regime di branch exemption. Li ha forniti l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 4 datata 15 gennaio 2018, a seguito di alcune incongruenze riscontrate tra il contenuto delle istruzioni dei modelli dichiarativi e il provvedimento del 28 agosto 2017 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.

A favore delle piccole e medie imprese è stata istituita una sezione specializzata presso il Fondo centrale di garanzia. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze l’ha istituita con il decreto del 15 dicembre scorso, pubblicato il 15 gennaio 2018 in Gazzetta Ufficiale, con il quale ha altresì disciplinato criteri e modalità di accesso.

Sono online i dati relativi alle entrate tributarie e contributive attinenti ai primi undici mesi del 2017 (periodo gennaio-novembre). Il rapporto può essere consultato, dal 15 gennaio, all’interno del sito istituzionale del Dipartimento delle Finanze del MEF.