La norma che limita la detassazione delle sopravvenienze attive generate da un concordato preventivo in continuità, da un accordo di ristrutturazione dei debiti ovvero da un piano attestato è interpretata in conformità alla sua ratio solo se ne discende la possibilità di utilizzare in misura piena le perdite pregresse, di regola utilizzabili in misura non superiore all’80% del reddito imponibile. Tuttavia, il software di compilazione della dichiarazione dei redditi 2018 non lo consente. Ciò nonostante, non se ne può trarre, solo per tale motivo, la conclusione che l’Agenzia delle Entrate ritenga applicabile, anche con riguardo al reddito originato dalle sopravvenienze attive, il limite di utilizzo delle perdite pregresse costituito dall’80% del reddito imponibile, previsto in via ordinaria dall’art. 84 T.U.I.R. Di questi temi si parlerà al Roadshow su novità fiscali e crisi d’impresa: ultima tappa a Milano il 18 maggio 2018.Leggi tutto