Società consortile: va applicata l’Iva sul servizio reso a favore di un soggetto pubblico non consorziato

Sono imponibili ai fini dell’imposta sul valore aggiunto i servizi resi da una società consortile a favore di un soggetto pubblico non qualificabile come “socio” ovvero “consorziato”. Non è applicabile la norma di esenzione contenuta nel decreto Iva. Se la società non si propone sul mercato nei confronti del soggetto pubblico, snaturando così l’attività consortile, ma è obbligata a svolgere l’attività a favore del soggetto pubblico (non si può sottrarre allo svolgimento dei progetti, commissionati in via esclusiva dal soggetto pubblico), la prestazione resa è esente dall’imposta sul valore aggiunto. Lo ha messo in evidenza l’Agenzia delle Entrate con il principio di diritto n. 9 datato 2 novembre 2018.Leggi tutto