Con il decreto Antifrodi il meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia elettrica si applica agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di tariffe fisse derivanti dal meccanismo del conto energia (non dipendenti dai prezzi di mercato) e agli impianti di potenza superiore a 20 kW alimentati da fonte idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione e che sono entrati in esercizio in data antecedente al 1° gennaio 2010. Il decreto Antifrodi riscrivendo alcuni articoli del decreto Sostegni ter aggiorna i requisiti di accesso all’agevolazione, mantiene il periodo di validità della misura, ma prevede una nuova norma procedurale riguardante la trasmissione di informazioni al GSE da parte dei produttori.