La riforma degli appalti, così come delineata nel disegno di legge delega, mira a far sì che si prevedano contratti tipo e l’estensione delle forme di partenariato pubblico-privato. La delega pretende anche forti incentivi a procedure flessibili per la stipula di contratti pubblici complessi e di lunga durata: largo quindi al dialogo competitivo, al partenariato per l’innovazione, alle procedure per l’affidamento di accordi quadro e alle procedure competitive con negoziazione. Non solo. Alcuni settori meritano una disciplina speciale. E le regole dei concessionari, a proposito delle modalità di affidamento di contratti da parte degli stessi, dovranno essere riscritte. Quali soni i criteri e i principi della delega che interessano maggiormente le imprese.