Pmi, Made in Italy e Next Generation potranno godere di corsie preferenziali negli appalti pubblici. A tutte le imprese, qualificate in maniera oggettiva, dovranno, inoltre, essere assicurati pagamenti veloci e semplici, premi per le eccellenze, riduzioni di carichi finanziari connessi alle fidejussioni a garanzia del buon operato e arbitrati/mediazioni al posto di stancanti processi di lunga durata. Sono questi alcuni dei tratti della fisionomia delle procedure di evidenza pubblica contenuti nel disegno di legge delega per la riforma degli appalti. Quali sono i criteri e principi che interessano maggiormente le imprese.