Il DDL Lavoro prevede la possibilità di svolgere i procedimenti di conciliazione in modalità telematica, con l’ausilio di piattaforme digitali o collegamenti audiovisivi. L’obiettivo è snellire i tempi della giustizia, nonché i relativi costi. Se, da una parte, le nuove regole potrebbero rappresentare un passo avanti verso la digitalizzazione del sistema delle conciliazioni, dall’altro non mancano opinioni volte a sostenere che questa modalità potrebbe sollevare non poche criticità dovute alla maggiore esposizione dei lavoratori a nuove forme di pressione e a una minore trasparenza nei procedimenti. Non si può certamente escludere, infatti, il rischio di un potenziale indebolimento delle tutele dei lavoratori. Quali misure saranno previste dal legislatore al fine di evitare ciò?