Lavoro

Con la legge di Bilancio 2018, il legislatore ha ampliato ulteriormente la gamma dei beni e servizi che possono formare oggetto di un piano di welfare. Nuova la possibilità per il datore di lavoro di riconoscere il rimborso delle spese sostenute dal lavoratore per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico (locale, regionale e interregionale) per sé o per i propri familiari. Resta però la condizione che tali assegnazioni, affinché non entrino a far parte dell’imponibile, dovranno essere destinate alla generalità dei lavoratori o categorie di essi.

Entro il 15 luglio 2018 i potenziali beneficiari dell’APE sociale devono presentare domanda all’INPS di certificazione dei requisiti, propedeutica all’invio della richiesta di accesso all’anticipo pensionistico. La domanda può essere inoltrata tramite patronato o direttamente dall’interessato, attraverso il portale web dell’INPS, se in possesso delle credenziali di accesso. L’INPS dovrà rispondere entro il 15 ottobre 2018. Ma il futuro dell’APE sociale si prospetta molto incerto: il Governo non è, infatti, intenzionato a prorogare la prestazione al 2019. Quali sono le proposte alternative?

La stretta normativa sui contratti a termine del Decreto dignità induce ad alcune riflessioni. Partendo dal presupposto che il boom di questi contratti di lavoro sia dovuto a cause fondamentalmente di natura macro-economica, appare però doveroso rilevare la presenza - ad oggi - di una babele di regole complesse, rese ancor più “impraticabili” dall’intervento della contrattazione collettiva. Ed allora, se si vuole modificare il contratto a termine anche al fine di rispettare le regole comunitarie, occorre farlo seguendo regole semplici e uniformi che diano certezze all’azienda ed al lavoratore su durata massima, massimale di utilizzo e costo del lavoro. Quali le proposte?

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha rivalutato gli importi delle sanzioni da applicare nel caso di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Dal 1° luglio 2018 le ammende per le contravvenzioni e le sanzioni amministrative pecuniarie sono aumentate nella misura dell’1,9%. L’Ispettorato ha evidenziato che non sono previsti arrotondamenti e che l’aumento si applica esclusivamente alle sanzioni accertate ed irrogate per le violazioni commesse successivamente al 1° luglio 2018. Quali sono i nuovi importi per le fattispecie sanzionatorie?

Al via il sistema Dichiarazione Preventiva di Agevolazione - D.P.A. L’INPS, con messaggio del 2 luglio 2018, n. 2648, ha avviato un nuovo processo di gestione per la verifica della regolarità contributiva ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi. La finalità è di agevolare le aziende che, avendo titolo alle agevolazioni, devono essere in possesso della regolarità contributiva attestata dal DURC nel momento della loro fruizione e di facilitare la gestione del recupero delle agevolazioni fruite.

Positivi i commenti rilasciati dai partecipanti a margine del primo incontro al tavolo di confronto istituito sulla questione riders dal Ministero del Lavoro . Soddisfatto Luigi Di Maio che vede una prospettiva fatta di nuove tutele e certezze retributive, aperto al dialogo il rappresentante di una delle maggiori aziende della gig economy. Il tavolo sarà riconvocato presto, probabilmente in settimana.

Secondo i risultati pubblicati dall’ISTAT, con una valutazione comparata dei dati su occupazione, disoccupazione e inattività in Italia e nell’Eurozona con riferimento al mese di maggio 2018, continua la crescita dell’occupazione per tutti i generi e le classi di età. Il tasso di disoccupazione è sceso ai minimi storici dal 2012.

A decorrere dal 9 luglio 2018, i datori di lavoro, al fine di certificare la regolarità contributiva, dovranno trasmettere all’INPS una Dichiarazione Preventiva di Agevolazione (DPA). Tale richiesta si sostanzia in una dichiarazione di volontà di usufruire delle agevolazioni contributive che azionerà automaticamente un’interrogazione della piattaforma DURC on-line per ottenere la contestuale verifica della regolarità contributiva e, quindi, la legittimazione a fruire dei benefici. Il nuovo sistema consentirà, pertanto, di anticipare l’attivazione dei controlli, evitando che vengano effettuati successivamente alla concreta fruizione dell’agevolazione denunciata in UniEmens. Come inviare la DPA?

Il decreto Dignità, approvato nella seduta del 2 luglio 2018 dal Consiglio dei Ministri, modifica la disciplina del contratto di lavoro a termine prevedendo il ritorno alle causali che ne legittimano l’utilizzo. Resta svincolato solo il primo contratto, della durata massima di 12 mesi. Le eventuali proroghe o i rinnovi saranno ammessi solo in presenza di esigenze temporanee estranee all’ordinaria attività del datore di lavoro; per esigenze sostitutive o connesse a incrementi temporanei dell’attività di lavoro o relative ad attività stagionali nonché a picchi di attività. Quali le altre novità sui contratti di lavoro?

Entro il prossimo 31 luglio i lavoratori frontalieri potranno accedere alla procedura di regolarizzazione spontanea afferente le attività depositate e le somme detenute su conti correnti e sui libretti di risparmio all'estero e generate dal reddito di lavoro dipendente prodotto all’estero. Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, lo scorso 1° giugno, il modello di accesso alla procedura e dettato le regole di attuazione. Più di recente è stata emanata la circolare esplicativa n. 12/E/2018. La regolarizzazione si perfeziona con il pagamento del 3% del valore delle attività e della giacenza alla data del 31 dicembre 2016: con quali modalità e tempistiche?